Lo attendavamo da anni e ora, giunti sotto data, siamo pronti per raccontarvelo. La Sessantesima edizione del Salone del mobile di Milano a quanto visto fino a ora si presenta già ricca di novità anche per quanto riguarda lo spazio lavoro. Dalle sedute sempre più funzionali alle scrivanie per casa e ufficio per arrivare agli apparecchi d’illuminazione che, anche se non c’è Euroluce, promettono davvero bene. Tra riedizioni e nuovi arredi il mantra di quest’anno è, senz’altro, la responsabilità ambientale e non solo. Perché, ora più che mai, il design deve diventare consapevole del momento difficile che stiamo attraversando e avere un grande cuore. Ecco alcune novità!
Work station Ergonomia e tecnologia: Icon, design Marcello Ziliani per Mara, è la seduta perfetta per lavorare da casa o in ufficio.
I(coni)che In perfetto equilibrio fra tecnologia, purezza formale ed eleganza, Luceplan con lo studio Mandalaki arricchisce
la famiglia di lampade Koinè con nuove versioni.
Effetto dissolvenza Il nuovo sistema di porte Trace di Luca Barengo per TREP+ è un segno grafico capace di dissolversi tra le pareti come un’impronta sulla sabbia. Alla parete opera di Ilaria Franza.
Indimenticabile! B—Line presenta la nuova integrazione alla linea Timeless con un altro prodotto disegnato da Joe Colombo nel 1964: la poltrona Supercomfort.
Segno grafico Un imbottito curvato semplice ed essenziale, la poltrona Noodle, creata da Augusto Betti nel 1967, torna a catalogo da Paradisoterrestre
Materia pura La libreria modulare Palmira di Etro Home Interior gioca con l’accostamento di bronzo scuro e ottone lucido della struttura e il legno di Carbalho tinto wengé scuro dei ripiani.
Home office I due tavoli Plettro, nati dalla matita di Paolo Rizzato per Alias, sono pronti a debuttare in sala da pranzo e nello studio.