Fra gli elementi di arredo che destano maggiore interesse in ufficio o di qualsiasi altro ambiente interno, ci sono le librerie e Matrix International ne ha ideate 4 per altrettanti stili diversi in modo da accontentare i gusti del “padrone di casa” e appagare la curiosità di chi viene ospitato. Quattro stili diversi che ci permetteranno di capire al volo cosa stiamo ammirando senza dover “sbirciare fra i titoli dei libri”.

Booknet, la classica, è una libreria dalle linee pulite, essenziale e di ampio respiro; ideata da Danilo Marcone e Francesco De Agostini, è composta da piani verticali e orizzontali che si incrociano simmetricamente determinando la forma di una scacchiera adatta sia in appoggio a parete che come divisore di spazi. “intramontabile” come la letteratura classica, è un elemento di design prezioso in un ambiente rigoroso ma anche in uno spazio dalle caratteristiche minimali.

Libralta, la libreria contemporanea self-standing, si sviluppa in altezza con pratici perni di rotazione e fissaggio a soffitto per un utilizzo a 360° e con semplici elementi a L in acciaio inox a fare da fermalibri; progettata da Danilo Marcone, Massimo Imparato e Ranieri Massola per essere la vera protagonista dell’ambiente di utilizzo, possiede carattere forte e indipendente come se fosse il personaggio principale di un romanzo d’epoca contemporanea.

Move  l’avanguardista è un sistema di box modulari, ideato da Massimo Imparato, dalle misure compatte a cubo replicabili all’infinito; oltre ad essere personalizzabile, facile da spostare e da reinventare, assolve le più diverse funzioni: da libreria ovviamente, da scrivania o tavolo, da divisorio e da tanto altro grazie a un semplice sistema di fissaggio a seconda dell’angolazione che si vuole ottenere.

La moderna Standing Ovation, creata da Emre Cetinkoprulu e Massimo Imparato, è il trionfo di leggerezza e versatilità; i designer, ispiratisi al nuovo concetto di pensiero dei classici della letteratura moderna, hanno pensato a un sistema con base e top notevolmente profondi che, inframezzati da mensole e contenitori entrambi poliedrici, la rendessero adatta sia da divisore che da parete.