Lo smart working ha trasformato gli spazi lavorativi anche dentro casa, danno maggior risalto a scrittoi e scrivanie, che assumono un volto nuovo, disegnato all’insegna della praticità e dell’estetica grazie a progettisti e designer che traducono il bisogno in oggetto. Pensate per spazi sempre più piccoli ma funzionali, sono spesso consacrati alla trasversalità. Ecco quindi lo scrittoio diventa all’occorrenza un mobile vanity, o la scrivania che ingloba anche una libreria. Ecco alcune delle novità presentate all’ultimo Salone del Mobile.
All’insegna della multifunzionalità, il nuovo scrittoio/vanity Edward firmato da Dainelli Studio arricchisce la collezione 2022 di Giorgetti. Sul lato destro, un cassetto in frassino, per contenere documenti o oggetti personali, si integra con il piano estendendosi per l’intera profondità e andando ad incorniciarne un lato; sulla sinistra invece, è presente un vano nascosto da un piano a ribalta, con multipresa.
Adelphi di Romeo Sozzi per Promemoria, scrittoio con doppio spazio di lavoro, ideato per contenere su misura i libri editi dall’omonima casa editrice.
Un piano di lavoro, dei cassetti, e un pannello di cuoio si assemblano
in un oggetto funzionale e lineare, Unit Desk, firmato Ditre Italia.
Uno scrittoio che nasce per l’ambiente domestico Alphabet firmato da studio 967 Arch per Saba ha il top in mdf curvato e un cassettino segreto.