Si chiama Jazz la nuova e versatile libreria disegnata dal neo direttore artistico di Lapalma Giuseppe Bavuso  e come il genere musicale a cui si ispira, dove l’improvvisazione è sempre legata alla struttura, nasconde, dietro un apparente casualità, una precisa armonia. Pensata per ambienti lounge di uffici, hotel o ristoranti così come per spazi domestici contemporanei, contrappone, sul piano ingegneristico, una decisa solidità strutturale al fatto di dare la percezione, a prima vista, di avere un equilibrio precario. Da una base, profonda cm 38 e di variabili lunghezze, salgono, perfettamente raccordati, più elementi affusolati che, come rami di un albero, danno la sensazione di allungarsi in direzioni opposte in un gioco di intrecci e sovrapposizioni fino al “top”. Jazz è composta da solo tre elementi: montanti in pressofusione di alluminio e ripiani in agglomerato di legno, assemblati fra loro grazie a giunzioni a scomparsa in acciaio inox. Ogni componente è divisibile dagli altri e, quindi, facilmente riciclabile. Pensata soprattutto per un posizionamento a centro stanza come elemento divisorio utile a separare gli ambienti senza dividerli, è elegante anche nella versione a parete. Disponibile con verniciatura monocromatica (bianca, nera o nei colori proposti da Lapalma), Jazz è una libreria minimal e al contempo sofisticata ma soprattutto elemento di design protagonista dello spazio arredato.