È sempre così, quando ci viene in mente una buona idea non abbiamo mai qualcosa sottomano per poterla trascrivere su un foglio di carta. Questo cruccio l’aveva anche Achille Castiglioni, il celebre architetto autore di moltissimi progetti sia in campo architettonico sia di industrial design, tanto che nella quotidianità, quando non era nel suo studio, e necessitava di una matita, se non compariva subito in mano, mentre frugava in tasca, con tono fermo, domandava: «non abbiamo una matita?».

 

Come un trifoglio

L’idea di questo set di penne è nata 20 anni fa, nel 2001, quando Achille Castiglioni insieme all’architetto e collega Gianfranco Cavaglià idearono il design di questi strumenti di scrittura utilizzando la forma “trilobata”, facendone fare dei prototipi in legno dalla Bottega Ghianda. Pensate a tre penne sottili disposte insieme come un trifoglio e collegate fra loro, questa forma, poi, raggiungeva lo scopo di non rotolare sul tavolo da disegno. Insomma era nato un oggetto da veri “professionisti” del segno. Il progetto rimane, però, nel cassetto nello studio di Achille Castiglioni non trovando quell’indispensabile e precisa interpretazione delle volontà progettuali originarie né quegli investimenti richiesti dalla produzione così complessa per via dell’insolita sezione scelta.

 

Progetto Cento3

Vent’anni fa non si andò più avanti di alcuni prototipi non funzionanti realizzati in legno a causa della complessità nel produrre industrialmente quella forma. Questo oblio è durato fino a poco tempo fa, quando i prototipi sono stati riscoperti da Giovanna e Carlo, figli del designer che con la complicità di EGO.M, con sede a Bologna, ha iniziato a sviluppare gli originali prototipi in legno in penne prodotte commercialmente che sono state poi rilasciate ufficialmente nel febbraio 2021, 103 anni (100 = Cento, quindi Cento3 = 103) dopo la nascita di Achille Castiglioni.

 

Nuova tecnologia

Fra i tanti prototipi in legno ne sono stati scelti tre da mettere in produzione: una micro-mina, un matitone e una penna stilografica in versione pocket. Decisioni non casuali ma conformi a un preciso piano progettuale: la micro-mina rappresenta la parte tecnica del disegno, il matitone è per sua natura pratico, comodo e adatto a più impieghi mentre la stilografica è stata scelta in versione tascabile così da essere più attuale, non convenzionale e più versatile nell’uso quotidiano. Per la produzione si è deciso di usare la tecnica della stampa in 3D, l’unica che consente di produrre quella forma trilobata, e per il materiale la scelta è caduta sul grafene che ha la resistenza teorica del diamante e la flessibilità della plastica. Il risultato della produzione della EGO.M sono penne molto speciali, estremamente leggere che non stancano la mano anche usandole tutto il giorno in lunghe sessioni di scrittura o disegno, infatti, il peso e la forma rendono le penne sorprendentemente comode da impugnare e da usare.

 

Texture unica

La stampa 3D in grafene lascia una texture particolare sugli oggetti, delle tracce che rappresentano un valore, un segno di autenticità che certifica la lentezza produttiva e la singolarità di ogni pezzo. Oltre a risultare morbida al tatto, lo strumento ha una zigrinatura che permette di trattenerlo comodamente tra le dita, mantenendo inoltre una piacevole leggerezza che, “con l’Architetto Castiglioni ci dicevamo essere una qualità assolutamente positiva per uno strumento di scrittura” (dice Cavaglià).

Attraverso la tecnologia di stampa FDM (Fused Deposition Modeling) si utilizzano polimeri termoplastici innovativi e biodegradabili che vengono prodotti sotto forma di filamenti. Il filamento PLA (Polylactic Acid) in grafene, a seconda degli ambienti in cui viene abbandonato, ha una vita media variabile da 1 a 4 anni, contro gli oltre 100 delle materie plastiche di utilizzo comune. In condizioni di uso normale ha inoltre ottime proprietà meccaniche e di resistenza agli agenti chimici. Il grafene è il materiale del nuovo millennio con radici antiche, la grafite, che affondano nella nostra quotidianità. Possiamo quindi parlare di una matita fatta di matita.

Nella collezione Cento3 sono presenti tanti altri articoli, dal pennello con tempere alla custodia per contenere gli accessori del matitone, quali pastelli a cera ed evidenziatori, refill della penna a sfera, oltre a temperino e gomma, facilitandone l’utilizzo e la versatilità.