Quante volte abbiamo sentito questa domanda entrando in un ascensore? Ora la stessa domanda potremmo farla noi ai collaboratori che si presentano nel nostro studio perché l’home lift rappresenta una soluzione per migliorare il comfort, l’efficienza e le funzionalità della casa e quindi il benessere di tutte le persone che la vivono nelle diverse attività della giornata.

Funziona per tutti e in tutte le situazioni, diventando un vero e proprio “prodotto” che si sceglie non solo perché utile ma perché aggiunge valore all’edificio.

Una valida proposta è quella di Vimec con l’home lift ALA. Per le sue specificità costruttive, che ne semplificano l’installazione, ALA può integrarsi nell’architettura già esistente in maniera invisibile o diventarne l’elemento caratterizzante, grazie alle diverse possibilità di personalizzazione. L’home lift è stato progettato in tutte le sue componenti attraverso il linguaggio del design, con un approccio che mira all’essenzialità. La meccanica, infatti, scompare e la struttura è sottilissima, rendendo ALA poco invasivo, tecnicamente e visivamente.

I dettagli funzionali sono stati disegnati per essere intuitivi anche nell’ottica di garantire la massima sicurezza e i materiali accuratamente scelti possono abbinarsi alle finiture degli arredatori. Comandi, maniglie e pedana sono brevettati.

Tutta la tecnologia di trazione meccanica della cabina è nascosta all’interno di una sottile parete tecnica che funge anche da struttura portante dell’intero elevatore.

L’elemento mobile in metallo all’interno della cabina è caratterizzato da una configurazione a “L” formata da uno schienale tecnico, dove viene collocato il maniglione di comando, e da una pedana molto sottile. Questo elemento è personalizzabile nelle finiture di superficie.

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La base di calpestio è accoppiata a nervature metalliche strutturali che affondano nel pavimento quando viene raggiunto il livello 0, portando il piano dell’elevatore quasi a filo pavimento: questo risultato è ottenuto senza dover scavare nessuna fossa, come accade negli elevatori tradizionali, ma realizzando dei semplici tagli a pavimento.

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La serratura elettromagnetica di sicurezza è nascosta nel maniglione verticale posizionato all’esterno della cabina, così da rendere la porta totalmente libera dal telaio. Ruotando il terminale godronato della medesima colonnina in acciaio, che sostituisce il tradizionale quadro comando, si chiama l’elevatore al piano.

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Il maniglione verticale in acciaio posto all’interno, che sostituisce il tradizionale pulsante di azionamento, ruotando mette in movimento l’elevatore.
Gli anelli luminosi led integrati nei maniglioni posizionati all’interno della cabina e all’esterno in tutti i piani indicano dove si trova l’elevatore.

ALA_maniglione-porta_©Truetopia