L’ufficio e lo smart working nell’era covid stanno cambiando pelle.La riorganizzazione degli spazi e del lavoro stesso hanno sempre più bisogno di nuovi moduli innovativi e tecnologici. Il sistema architettonico Plug and Play (collega e usa) permette di sviluppare, a pianta libera e completamente svincolati dall’edificio, i nostri spazi in modo indipendente e aggiornabile nel tempo.

Progetti e installazione su misura

Qui entra in gioco Wqube disegnato dal Centro Progetti Tecno con la collaborazione di Elliot Engineering & Consulting, una soluzione innovativa, efficiente e sostenibile, che permette di allestire e organizzare a cellula una serie di spazi flessibili e integrabili fra loro. A seconda delle esigenze si possono comporre e interconnettere uffici direzionali e operativi, sale meeting e videoconferenze, zone comuni e aree per l’attesa o dedicate al retail, partendo da strutture leggere fino a creare interi network di Wqube interconnessi. Inoltre la linea si avvale di sistemi acustici, di illuminazioni e ventilazione studiati per garantire le migliori condizioni di comfort e privacy. Grazie alla tecnologia di Lutron, partner Tecno, l’illuminazione LED è dimmerabile e il silenzioso impianto di ventilazione ad alta efficienza energetica assicura temperatura costante, circolazione continua dell’aria e la sua purificazione (eliminando batteri, muffe, allergeni, odori, composti organici e volatili). Un’unica APP (Dina – Connecting spaces) di IO.T Solutions (società parte del gruppo Tecno) dà inoltre la possibilità di controllare le integrazioni tecnologiche di WQube, prenotabili da remoto e accessibili in sicurezza, e quindi di gestire e ottimizzarne le risorse.

Trasformazione flessibilità riconfigurabilità

WQube è in appoggio a terra e si può livellare precisamente in modo da ottenere un perfetto allineamento di tutti gli elementi. È facile da montare/smontare e i suoi moduli (disponibili in 6 dimensioni con possibile aggiunta di un Pod Cabina autonomo) si possono aggregare e assemblare rapidamente. Tutto ciò consente di riqualificare luoghi inutilizzati, aggiornare spazi tradizionali e trasformare contesti destinati ad altri usi.